Art. 143 cod. civ.: Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.
Con il Matrimonio, sia esso nella sua esclusiva veste civile o concordatario, che si celebra cioè innanzi ad un Ministro del culto Cattolico al quale lo Stato riconosce effetti civili, gli sposi assumono l’uno nei confronti dell’altro dei diritti e degli obblighi. E’ il Codice Civile all’Art. 143 ad elencarli e tra questi, in testa a tutti, vi è proprio l’obbligo reciproco alla fedeltà.
Quando si parla di infedeltà coniugale, non ci si riferisce esclusivamente ad un tradimento di tipo sessuale.
Oggi, infatti, con l’avvento dei Social Network, numerose sono le sentenze di addebito della separazione adottate in virtù di un “tradimento affettivo od intellettuale” consumato sul Web, che non riscontra cioè anche un rapporto di tipo fisico tra il coniuge che tradisce e l’amante.
Implicazioni giuridiche
Ne deriva che, in caso di trasgressione, il coniuge che subisce il tradimento può richiedere al giudice che venga addebitato al coniuge infedele il motivo della separazione, determinando così la sua perdita al diritto successorio ed al mantenimento.
In alcuni casi, il giudice ha addirittura riconosciuto al partner leso dall’infedeltà anche un diritto al risarcimento, ritenendo che le modalità del tradimento subito avessero leso la sua reputazione e la sua immagine pubblica.
Come provare l’infedeltà coniugale:
il ruolo dell’Investigatore Privato
L’infedeltà coniugale va provata e documentata. A tal proposito è necessario sottolineare che tali prove e/o documenti non possono essere acquisiti da soggetti non autorizzati, in quanto ciò potrebbe costituire reato di violazione della privacy, con relativa inammissibilità della documentazione probatoria prodotta.
Ecco, allora, che la figura dell’Investigatore Privato assume un’importanza assoluta. Sarà suo compito, infatti, quello di ricercare e produrre gli elementi necessari a provare in giudizio l’infedeltà coniugale della controparte, acquisendo prove la cui validità dinnanzi al giudice non verrà messa in discussione, purché l’Investigatore risulti in possesso di regolare Licenza Governativa, ai sensi degli artt.134/134 bis T.U.L.P.S..